“Ritratto Scomposto” – Ivana Galli
Riva Tre Novembre, 7 - Trieste
sabato 27 Ottobre 2018
10.00 - 17.00
Una performance / session fotografica in cui l’autrice Ivana Galli crea i suoi “ritratti scomposti”
La performance si terrà nella sala accanto alla Biblioteca della Comunità Greco Orientale sita al 2° piano in Riva Tre Novembre, 7 – Trieste.
Orari performance: sabato 27 e domenica 28 ottobre 2018: 10.00-13.00 e 15.00 -17.00
Per prenotare la sessione fotografica: +39 329 7286213
La serie dei “Ritratti scomposti” nasce nell’autunno del 2016 dall’ osservazione di come un soggetto, posto di fronte ad uno specchio, interagisca con la propria immagine riflessa mettendo in atto una qualche tipo di “recita”, posando e ponendosi come nel proprio immaginario esso si rappresenta.
Il rapporto, invece, che si ha con uno “specchio scomposto” muta l’atteggiamento e l’intezione del ritratto, in quanto l’immagine riflessa non è più direttamente percepibile come propria.
Qui scatta l’inverso del nostro “progammare”, la fotografia non è più “informativa e ridondante” non è più rappresentazione di ciò che accade , ma si apre finalmente al gioco dell’inaspettato, creando una sorta di autoritratto , che esprime le intenzioni del fotografo e le aspettative del fotografato.
spiazza l’intenzione del fotografo, muta; e lo porta a ricercare quella che sarà l’immagine finale, questo ci da ancora più la sensazione di entrare nelle nostre molteplici dimensioni e amplificandone i possibili piani di lettura.
Da questo nascono le opere in questione, ottenute da un mix di casualità e da una profonda iterazione del tutto inattesa, tra ritrattista/ritratto, non più posa/scatto, né gesto/professionalità, ma indagine continua e profondamente introspettiva del gesto fotografico.
Il cubismo nella fotografia.
Ivana Galli
Musicista, fotografa, scultrice – nasce nel 1968 a Venezia e ha quale forma d’espressione elettiva la fotografia, mestiere che inizia ad apprendere fin da giovanissima nel laboratorio fotografico del padre, ma nel suo percorso ha avuto modo di sperimentare nei più diversi campi dell’espressione artistica, ed è proprio la sperimentazione e la ricerca che la porta a “giocare” con il mezzo fotografico
La fotografia quale espressione artistica è la protagonista indiscussa dell’opera di Ivana Galli. Fotografia interpretata e rivista come mezzo espressivo, come materia base, rielaborata secondo la personale visione della realtà dell’artista, spingendo ai limiti espressivi concessi dal mezzo, il linguaggio visivo, che porta ad una nuova e diversa, ma tuttavia perfettamente riconoscibile e identificabile, interpretazione degli eventi narrati nelle opere.
Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero: dai “Fuori Biennale” al Chiostro dei Frari in Venezia nel 2015 ai “Naked Souls ad Arles in Francia o al “Klangfruhling” in Austria, ed a molte personali e collettive in Italia tra cui quelle di Venezia, Milano, Roma, Torino, Lecce, Albenga, Modena e Ferrara.