È aperta la selezione di progetti fotografici che saranno valutati da Harry Gruyaert, super-ospite del Trieste Photo Days 2024, con in palio una mostra personale all’edizione 2025 del festival.
Apre ufficialmente l'open call fotografica per la selezione di progetti fotografici a tema libero da esporre alla dodicesima edizione del Trieste Photo Days nel 2025.
A selezionare i lavori pervenuti sarà un giudice d’eccezione: Harry Gruyaert, fotografo belga membro dell'agenzia Magnum, le cui opere sono conservate nelle collezioni del Metropolitan Museum di Tokyo, del Centre Georges Pompidou di Parigi, di Foto/Industria di Bologna e della Fondazione Deutsche Börse, tra gli altri, ed ha ricevuto numerosi premi come il Premio Kodak (1976) e il Premio alla carriera PhotoEspana (2016).
Gruyaert premierà il miglior progetto, che annuncerà e presenterà personalmente dal vivo al Trieste Photo Days 2024 domenica 27 ottobre, in Sala Xenia. Il progetto vincitore si aggiudicherà una mostra personale prodotta, allestita e presentata alla dodicesima edizione del Trieste Photo Days nel 2025 oltre a un soggiorno omaggio di due notti per due persone per presenziare alla mostra.
Premi per il Miglior Progetto
- Mostra personale a Trieste Photo Days 2025
- Trofeo personalizzato realizzato dall’illustre artista della Biennale di Venezia Giorgio Celiberti
- Soggiorno di due notti per 2 persone per presenziare alla propria mostra dal vivo
- Live talk del vincitore al festival
- Pubblicazione di un estratto del progetto nel Catalogo del Festival
- Pubblicazione online e sui social media
- 15.000 PhotoPoints equivalenti a 150€ di sconti e vantaggi
» Come partecipare
- Le selezioni sono aperte da lunedì 16 settembre a domenica 20 ottobre 2024 e rivolte a fotografi professionisti e foto amatori
- I fotografi interessati devono iscriversi e caricare i progetti sulla nuova area utente my.dotlogic.net
- Per partecipare alla selezione è richiesta una quota d’iscrizione di 30 € per progetto
- Il concorso è aperto a fotografi di tutto il mondo
Il bello di essere Membri EA
Scopri un mondo di progetti fotografici e open call
Exhibit Around supporta attivamente l’organizzazione e la realizzazione del festival. Essere un Membro EA offre tanti vantaggi, tra cui PhotoPoints, iniziative esclusive e molto altro.
Ecco perchè i Membri EA hanno vantaggi esclusivi con la Selezione Progetti 2024 con Harry Gruyaert:
- Cashback in PhotoPoints del 10% sulla quota di partecipazione
- Possibilità di pagare la quota con i PhotoPoints
- Buono di 900 PhotoPoints, pari al 30% della quota di iscrizione, da usare in iniziative future o per candidare ulteriori progetti alla call
» Regolamento e iscrizioni
- Le selezioni sono aperte da lunedì 16 settembre a domenica 20 ottobre 2024 e rivolte a fotografi professionisti e foto amatori
- I fotografi interessati devono iscriversi e caricare i progetti sulla nuova area utente my.dotlogic.net
- Per partecipare alla selezione è richiesta una quota d’iscrizione di 30 € per progetto
- Il concorso è aperto a fotografi di tutto il mondo
- Il tema dei progetti candidati è a libera scelta dell'autore
- I progetti possono contenere da un minimo di 3 a un massimo di 20 immagini
- Ogni autore può partecipare con quanti progetti desidera
- Accettiamo sia foto a colori che in bianco e nero
- I progetti e i portfolio possono essere accompagnati da una breve descrizione/presentazione. Ci riserviamo il diritto di modificare, editare e/o non pubblicare contenuti ritenuti offensivi e/o non in linea con il portfolio
- Le foto non devono contenere firme, filigrane, watermark o cornici
- Per essere certi che l’ordine delle foto sia corretto, aggiungere al nome del file i numeri nella sequenza desiderata (es. “filename03.jpg”, “08filename.jpg”, …)
- Il progetto vincitore sarà annunciato domenica 27 ottobre 2024, in Sala Xenia, durante il Trieste Photo Days
- Ogni fotografo mantiene i diritti morali e di proprietà intellettuale sulle proprie opere candidate alla Call. Ogni autore concede all’associazione dotART il diritto non esclusivo di utilizzare le immagini vincenti/selezionate per promuovere/pubblicizzare le attività no-profit dell’associazione, previa comunicazione ufficiale all’autore (il cui nome sarà sempre attribuito all’opera)
» Caratteristiche tecniche delle immagini
- Formato jpg
- Metodo colore RGB
- I singoli file devono essere inferiori a 9 MB l’uno
- Dimensioni minime lato minore: 2000 px / dimensioni massime lato più lungo: 6000 px
- Il nome del file (nomefile.jpg) non deve contenere caratteri speciali (accenti, apostrofi, simboli, ecc)
» Scopri il giurato
Nato in Belgio nel 1941, Harry Gruyaert è cresciuto in una famiglia cattolico-fiamminga severa e tradizionale.
Fin da quando era molto giovane, sapeva di voler fare cinema e fotografia. Nel 1962 parte appena può per Parigi per sfuggire alle opprimenti costrizioni della vita domestica. Fu a Parigi che diventò fotografo, mentre lavorava come direttore della fotografia freelance per la televisione fiamminga tra il 1963 e il 1967.
A New York nel 1968 scopre la Pop Art e “vede così gli oggetti della vita quotidiana in modo diverso”. All'inizio degli anni '70, mentre viveva a Londra, rimase affascinato dall'immagine a colori dei primi schermi televisivi, altra clamorosa influenza sul suo modo di vedere, e lavorò ad una serie di riprese di schermi televisivi a colori che poi divennero TV Shots. serie, ora parte della collezione del Centre Pompidou.
Nello stesso periodo fotografa anche la sua terra natale e produce due libri, Made in Belgium e Roots, con una nuova edizione nel 2018.
Entro la fine degli anni '70 Gruyaert aveva realizzato importanti opere in Nord Africa, Medio Oriente, Stati Uniti, Europa e India, dove rifiutò l'esotismo stereotipato in favore di un'estetica più profonda. "Per me la fotografia non riguarda solo la composizione e il colore, deve dire qualcosa sul tempo e sul luogo" ha detto del suo lavoro.
Nel 1982 entra a far parte della Magnum Photos. Tra gli altri lavori importanti, le tre edizioni di Rivages, pubblicate nel 2003, 2008 e 2018 e East/West pubblicata nel 2017, sono una testimonianza di come a Gruyaert piaccia lavorare in ambienti diversi, con luci e colori contrastanti. Oltre a molti importanti progetti personali, Gruyaert ha anche lavorato con clienti industriali e commerciali, tra cui il marchio di lusso Hermès.
Tra le numerose mostre importanti, ha tenuto una retrospettiva del suo lavoro a Parigi nel 2015 e una grande mostra al FOMU di Anversa nel 2018. Nell'estate 2023, ha esposto un'ampia selezione di stampe vintage Ciba a Le Bal, a Parigi.
Le opere di Gruyaert sono conservate nelle collezioni del Metropolitan Museum di Tokyo, del Centre Georges Pompidou di Parigi, di Foto/Industria di Bologna e della Fondazione Deutsche Börse, tra gli altri, ed ha ricevuto numerosi premi come il Premio Kodak (1976) e il Premio alla carriera PhotoEspana (2016).
Harry Gruyaert vive a Parigi ed è rappresentato dalla Galleria FIFTY ONE ad Anversa.
Scopri di più su Harry Gruyaert:
https://www.magnumphotos.com/photographer/harry-gruyaert/