Paul Parillaud è nato a Parigi nel 1996. Vive in Italia dal 2007. Ha frequentato il liceo artistico “G. Sello” di Udine, con indirizzo architettura e ambiente, e dove ha potuto approfondire in particolare la storia dell’arte. Dopo il liceo, decide di intraprendere gli studi di giurisprudenza all’Università degli studi di Udine e si laurea brillantemente nel 2020 con una tesi in filosofia del diritto.
Paul è sempre stato a contatto con la fotografia, visto che anche suo padre è fotografo.Tuttavia, la decisione di prendere in mano la macchina fotografica e scattare è dovuta alla scoperta dei grandi fotografi dell’agenzia Magnum, che gli hanno mostrato la straordinaria potenza della fotografia, capace di veicolare un messaggio attraverso la sospensione del tempo e la contemplazione di un singolo frammento della realtà.
“Fotografo per capire il mondo, o meglio, per capire come io vedo il mondo. In realtà, fotografo per capire me stesso. La fotografia mi permette di intravedere quello che è il senso della vita, o comunque di dare un senso alla vita. Fotografare è il mio modo di relazionarmi agli altri e alle loro problematiche. Penso che la fotografia contribuisca a cambiare il nostro sguardo sul mondo e quindi a cambiare il mondo stesso. Le mie fotografie vogliono essere solo uno spunto per l’osservatore, invitandolo non solo a guardare quello che sta dentro all’inquadratura, ma anche e sopratutto a interrogarsi su quello che sta fuori da essa. Fotografo in bianco e nero per cogliere l’essenza della vita. Amo le contrapposizioni dell’uomo, sempre sospeso tra la vita e la morte, tra le aspirazioni spirituali e i bisogni terrestri, tra la gioia e il senso di solitudine”.
