Istintiva, caparbia, generosa ed amichevole.
Sprito indipendente ed eclettico alla ricerca costante di nuove avventure, attimi di vita da immortalare.
Unica dipendenza è il moto del viaggio, della sete di scoperta verso culture ancora ovattate e distorte dalla mediocre e convenzionale visione occidentale.
Un viaggio iniziato per seguire le orme di un sentimento, le cui tracce sono rimaste seppellite sotto le sabbie del deserto di Maranjab.
Una scoperta affascinante tra bazar vociferanti, città di architetture policrome, villaggi di sterco e fango e una manciata di pistacchi freschi per dar vita ad animate conversazioni bagnate da tazze fumanti di thè.
Ex giornalista parlamentare, con circa mezzo secolo di vita segnata da un cancro, decide di abbandonare la carriera politica ed intraprendere quella di fotografa.
Un susseguirsi di eventi, assecondando il fato e lasciandola coinvolgere da incontri fortuiti con consiglieri approcciati per caso lungo la via, hanno contribuito ad alimentare una passione latente e ormai portata in auge da un paese che vanta tra le sue rovine, il sorriso e l’occhio rivolto al futuro dei suoi inenarrabili abitanti.
Questo è l’Iran attraverso la lente fotografica di Anna Chiara.