Jérôme Sessini, ospite speciale del progetto Exhibit Around Mythography vol. III e giurato di URBAN Photo Awards 2023, terrà un live talk sulla fotografia.
Il fotografo Magnum costruisce la passione per la fotografia, scoprendo la fotografia documentaria attraverso i libri mostrati da un amico, un fotografo. Inizia la sua pratica, fotografando persone, paesaggi e la vita quotidiana di coloro che circondano la sua nativa Francia orientale (con Diane Arbus, Lee Friedlander, Mark Cohen, in mente).
Nel 1998, anche se nulla prevedeva che si sarebbe dedicato al giornalismo, Sessini arriva a Parigi. L’agenzia fotografica Gamma gli dà l’opportunità di coprire il conflitto in corso in Kosovo.
Da allora Sessini ha coperto la maggior parte dell’attualità internazionale: Palestina, Iraq (dal 2003 al 2008), la caduta di Aristide ad Haiti (2004), la conquista di Mogadiscio da parte delle milizie islamiche e la guerra in Libano (2006).
Il lavoro di Sessini è immediatamente riconosciuto a livello internazionale. È pubblicato da prestigiosi giornali e riviste, tra cui Newsweek, Stern, Paris-Match, Le Monde e il Wall Street Journal.
La sua fotografia porta anche a mostre singole al Visa Photo Festival di Perpignan, al Rencontres d’Arles, alla Bibliothèque Nationale François-Mitterrand, nonché al Ministero della Cultura francese.
Nel 2008, Jérôme Sessini ha avviato il progetto messicano “Così lontani da Dio, troppo vicini agli Stati Uniti“, un tuffo nella guerra dei cartelli della droga in Messico. Questo progetto ancora in corso è già stato premiato due volte con l’F-Award e un Getty Grant.
Da questo confronto diretto con la violenza, Sessini ha riconosciuto uno stato di cose che è al centro del suo lavoro: “I compagni comuni sono sempre quelli che perdono, sia in Iraq, in Messico o in Francia”.
Evolvendosi all’interno di un equilibrio incerto di realismo cinico e turbamento, Sessini è molto attento alla “correttezza” del suo lavoro fotografico. Rifiuta l’idealismo e l’ultraterreno, che non tengono conto di alcuni pezzi di realtà.