
“Milano, la città che sale” – Giorgio Galimberti

Galleria Fenice 2 - Trieste
giovedì 24 Ottobre 2019 - venerdì 08 Novembre 2019
17.00 - 19.00
Siamo lieti di ospitare nuovamente a Trieste Photo Days il fotografo milanese Giorgio Galimberti, con una sua nuova e suggestiva personale allestita in collaborazione con il Circolo fotografico Fincantieri-Wartsila.
La Mostra rimarrà visitabile fino all’8 novembre 2019 con orario di visita da lunedì a venerdì dalle 17.00 alle 19.00.
Figure senza volto che animano i nuovi spazi architettonici, e volti di architetti che costruiscono la Milano del presente e del futuro.
Queste le due anime della mostra “Milano, la città che sale”, realizzata in collaborazione con Panasonic: le inquadrature geometriche e le sfumature metafisiche della fotografia in bianco e nero di Giorgio Galimberti.
I 20 scatti del progetto fotografico di Giorgio Galimberti hanno per protagonista la torre Allianz di Milano.
Il bianco bruciato e il nero assoluto si uniscono narrando le architetture cubiste di questo edificio Milanese, persone trasformate in silhouette diventano attori inconsapevoli, trasformati in personaggi surrealisti, immagini smaterializzate, paesaggi a volte quasi lunari…
Geometrie, luci, riflessi, bianchi e neri assoluti ne descrivono gli ambienti, alterandone a volte il contenuto stesso, mantenendo comunque la sincerità’ del mio modo di vedere e di raccontare
Un Mondrian in bianco e nero, volumi e strutture che fanno pensare a De Chirico, inquadrature ispirate alla ” Città’ che sale ” di Umberto Boccioni.
Una Città diversa, un luogo metafisico, un luogo che porterò sempre nei miei ricordi più’ belli, un luogo che anche solo per poco o forse per sempre e’ stato mio, nel mio sguardo, nel mio immaginario, nelle mie emozioni.
La mia G9 ha scandito gli spazi, il tempo, insieme abbiamo fatto nostro questo capolavoro di Milano, la Città che sale.
Milano, 2019
Giorgio Galimberti
Giorgio Galimberti nasce a Como il 20 marzo 1980. Complice una famiglia legata all’arte e alla creatività si avvicina alla fotografia a sviluppo istantaneo in giovane età, sfruttando le possibilità che la pellicola permette, sperimentando tecniche di manipolazione affrontandola come un gioco, con consapevolezza e padronanza dello strumento.
Circondato dalla presenza e conoscenza di grandi Maestri, Giorgio carpisce e fa suo un certo tipo di visione che, nel momento di riprendere la macchina in mano, gli consente di definire una propria cifra stilistica chiara e ben delineata. Intorno ai trent’anni le sue esperienze e conoscenze si trasformano in una consapevolezza di linguaggio che gli permette di affacciarsi al mondo autoriale con maturità tecnica e compositiva.
I suoi riferimenti hanno sicuramente influito nella definizione del proprio linguaggio: Robert Frank, Robert Doisneau e Mario Giacomelli su tutti.
Le sue immagini esulano dai soliti canoni fotografici, unendo diversi generi, partendo dalla street photography, declinata in una visione incentrata su contrasti ed un uso della luce moderno e attuale.
www.giorgiogalimberti.it