Visto il gradimento del pubblico per le mostre Atlante Umano Siciliano di Francesco Faraci e VoidTokyo, si annuncia la proroga di entrambe fino al 10 marzo 2019.
Il Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste con l’assessore Giorgio Rossi, in collaborazione con l’associazione dotART, ha proposto una serie di esposizioni, volte a esaltare l’interazione tra la fotografia contemporanea e i luoghi museali.
Presentate in occasione del quinto Trieste Photo Days – Festival di Fotografia Urbana, le immagini selezionate consentono di conoscere inediti percorsi narrativi, con l’intento di accrescere la consapevolezza del valore culturale della fotografia contemporanea.
Presso il Civico Museo Sartorio, in Largo Papa Giovani XXIII, 1, è esposta la mostra Atlante Umano Siciliano di Francesco Faraci, aperta con i seguenti orari: da martedì a giovedì 10-13, venerdì-sabato 14-17, domenica 10-17, lunedì chiuso. Ingresso libero.
Francesco Faraci si è avvicinato alla fotografia dopo gli studi in Sociologia e Antropologia. Ha pubblicato vari reportage nei giornali italiani, francesi ed inglesi sui temi della mafia e dei flussi migratori. Ha pubblicato nel 2016 il suo primo libro Malacarne Kids come first, a cura di Benedetta Donato, edito da Crowdbooks, un viaggio di tre anni dentro le estreme periferie della città viste attraverso i bambini. Recentemente Jovanotti ha inserito nel cofanetto Oh live, appena uscito, dieci fotografie scattate dal giovane siciliano durante l’ultimo tour. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti anche internazionali.
La selezione è stata curata dalla dott.ssa Claudia Colecchia in collaborazione con la dott.ssa Lorenza Resciniti, conservatore del Museo Sartorio, con la supervisione della dott.ssa Laura Carlini Fanfogna, direttrice dei Civici musei triestini.
Presso il Civico Museo Orientale, in via S. Sebastiano 1, a Trieste, è esposta la mostra VoidTokyo, aperta con i seguenti orari: da giovedì a domenica, 10-17. Ingresso libero.
La rassegna fotografica comprende progetti di Tatsuo Suzuki Photography (fondatore del collettivo) e Tadashi Onishi, esposti assieme a una selezione di opere degli altri membri: Hiroki Fujitani, Naoki Iwao, Yukari Unleash Sasaki, Keiichi Ichikawa, Tadashi Yamashita, Ash Shinya Kawaoto, Kawara Chan, Miho Okawa, So Sasaki.
La selezione è stata curata dalla dott.ssa Claudia Colecchia in collaborazione con la dott.ssa #MichelaMessina, conservatore del Museo Orientale, con la supervisione della dott.ssa Laura Carlini Fanfogna, direttrice dei Civici musei triestini.
Gli scatti in bianco e nero si alternano alle colorate stampe giapponesi.