Diverse mostre del Trieste Photo Days sono ancora visitabili ma è già tempo di bilanci dopo l’incredibile weekend di punta del festival appena concluso: cinque giorni all’insegna della grande Fotografia, con incontri, Masterclass, iniziative editoriali in esclusiva, workshop e decine di esposizioni.
Estremamente soddisfatto Stefano Ambroset, Presidente di dotART, l’associazione culturale organizzatrice del Festival. “Un grande ritorno ai successi pre-pandemia”, ha dichiarato, “grazie alla presenza di ospiti internazionali e a un fitto calendario di eventi che hanno coinvolto tutta la città, offrendo contenuti di altissimo livello a fotografi, professionisti e amatori.”
Dal 28 ottobre al 1 novembre, Trieste si è confermata per l’ottavo anno di fila capitale della fotografia internazionale ospitando artisti del calibro di Bruce Gilden (presidente della giuria di URBAN in collegamento video), Paolo Pellegrin (Magnum Photos), Francesco Cito (fotogiornalista internazionale), Andréa Holzherr (direttrice e curatrice per Magnum Photos Parigi e responsabile dell’Archivio Magnum), Nick Turpin (fondatore del collettivo di street photography iN-PUBLiC), Joseph Ford (fotografo pubblicitario e direttore video), solo per citarne alcuni.
Il festival si è svolto in un circuito di prestigiose sedi espositive, tra cui la Biblioteca statale Stelio Crise che ha accolto la mostra Tales of the Unwritten, tributo alla street photography con collettivi fotografici e centinaia di fotografi da tutto il mondo; il Civico Museo d’Arte Orientale dove è allestita la personale Sri Lanka Stories di Graziano Perotti, e il Civico Museo Sartorio che ospita la mostra-premio di quattro progetti al concorso URBAN 2021 (entrambe visitabili fino al 9 gennaio 2022); l’Accademia Scaglia con una doppia personale di Francesco Cito (fino al 19 novembre); la Sala Fittke con la mostra Trieste Photo Young dedicata alle foto di autori under 30; la Stazione Rogers con Utopia Melara, collettiva nata da un laboratorio progettuale tenuto l’anno scorso da Graziano Perotti, e la Stazione Centrale di Trieste con un abstract del Festival.
E poi la Sala Xenia, cuore del festival, dove sono state allestite mostre di Giorgio Galimberti e Joseph Ford, del progetto focalizzato sul territorio PixAround FVG e soprattutto la mostra dei vincitori di URBAN Photo Awards 2021, la cui cerimonia di premiazione si è svolta all’Auditorium del Museo Revoltella alla presenza dei giurati Paolo Pellegrin e Francesco Cito, con intervento video del presidente della giuria Bruce Gilden.
Non solo mostre e progetti ma anche Masterclass con Francesco Cito, Andréa Holzherr e Alberto Prina al Magazzino delle Idee; talk sulla Creatività, con Nick Turpin e Joseph Ford; workshop con Giorgio Galimberti e selezione progetti di Graziano Perotti.
Infine i due grandi ospiti Paolo Pellegrin e Francesco Cito che con i loro progetti hanno emozionato il pubblico presente al Museo Revoltella.
Trieste Photo Days non è solo l’occasione per guardare la fotografia, ma anche per confrontarsi, carpire i segreti e gli insegnamenti dei grandi professionisti della fotografia, creare nuove sinergie e occasioni di collaborazioni, esplorare la città come con la Trieste Street Walk di Michael Goldrei del 1 novembre.
In totale quasi 1.700 foto in mostra per oltre 500 fotografi da tutto il mondo, distribuite tra le 10 sedi istituzionali, le 19 sedi del circuito Trieste Photo Fringe e le 8 sedi fuori città del Photo Days Tour.
Trieste Photo Days 2021 si è infatti aperto idealmente lo scorso agosto con il Photo Days Tour, una serie di eventi in anteprima fuori città. Le migliori foto di URBAN 2021, assieme a foto tratte dai progetti espositivo/editoriali Dante 2021, Mythography e PixAround FVG sono state protagoniste di mostre alla Biblioteca Comunale di Lignano Sabbiadoro (UD), al Museo del Territorio di Cormòns (GO), allo Showroom Metroquality di Milano, al Museo del Territorio Parentino (Parenzo, Croazia), all’Imaginario Gallery di Sacile (PN), al Museo del Territorio di San Daniele del Friuli (UD) e allo Spazio Espositivo del Trieste Airport (GO). E naturalmente, la mostra del Bruce Gilden Special Prize alla Galleria Umberto Mastroianni di Roma, presso i Musei di San Salvatore in Lauro.
Promosso dall’associazione culturale dotART, Trieste Photo Days 2021 è stato possibile GRAZIE all’indispensabile sostegno dei suoi partner:
- il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali e della Fondazione Pietro Pittini
- la collaborazione con il Ministero della Cultura Segretariato regionale FVG, il Comune di Trieste (Servizio Musei e Biblioteche/Servizio Promozione Turistica, Eventi Culturali e Sportivi) e PAG – Progetto Area Giovani del Comune di Trieste
- la collaborazione con la Biblioteca statale Stelio Crise di Trieste, ERPAC FVG, Stazione Rogers, Accademia Scaglia e Rete Ferroviaria Italiana – Gruppo Ferrovie dello Stato
- le partnership con La Cappella Underground/Trieste Science+Fiction Festival e Matrix4Design di Milano
- la collaborazione con i Comuni di Lignano Sabbiadoro, Cormòns, San Daniele del Friuli e la Biblioteca Guarneriana
- la collaborazione con il Centro Studi dell’opera di Umberto Mastroianni e Il Cigno GG Edizioni di Roma, il Pio Sodalizio dei Piceni, l’Associazione italiana Fotografi professionisti Tau Visual, Imaginario Gallery di Sacile
- il contributo di Install.Pro, Unicusano Polo di Trieste, Fineart Connection e Friuli Innovazione
- Fujifilm Italia, Vitec Imaging Solutions
- la media partnership con TV Koper, Il Fotografo, OPENEYE, Tagree.de, Better Photography, Trieste.news
- Fotocineclub Lignano, Circolo Fotografico “E. Battigelli” di San Daniele del Friuli e Circolo Fotografico Friulano di Udine
Un caloroso GRAZIE e tutti i fotografi che hanno aderito ai progetti promossi da dotART, agli ospiti che hanno scelto Trieste Photo Days e a tutti gli amici e visitatori del Festival.
Stefano Ambroset, presidente dotART e fondatore del Festival
Roberto Fermo, co-fondatore del Festival
Angelo Cucchetto, art director del Festival